2025: occhi puntati sul mercato Usa

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Lo scenario economico americano è diverso da quello di solo poche settimane fa: i tagli dei tassi della Fed non sono scontati, con l’inflazione Usa che preoccupa anche se l’economia a stelle e strisce è comunque resiliente. L’aumento dei rendimenti statunitensi penalizza i Paesi con situazioni finanziarie delicate, determinando un aumento del costo del loro debito e indebolendo le valute in questione: quando i tassi offerti sono ritenuti insufficienti, gli investitori se ne vanno. E così il dollaro statunitense sta guadagnando rispetto alla maggior parte delle altre valute, in un momento delicato, in cui Donald Trump dice di non volere un dollaro forte, ma allo stesso tempo minaccia i BRICS (l’acronimo sta per Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) che vorrebbero creare un sistema di pagamento alternativo per farne a meno. Allo stesso tempo, gli altri paesi devono difendere la loro competitività e limitare l'impatto sulle loro esportazioni dei prossimi dazi americani.
Uno sguardo ai mercati azionari...
Oggi il dividendo offerto dall'indice S&P500 sul mercato azionario statunitense si aggira intorno all'1,27%, mentre il rendimento a 10 anni dei titoli di Stato Usa (i Treasury) si avvicina al 4,5%. Con questi tassi, da un lato gli investitori si chiederanno se vale la pena assumersi i rischi di un’azione se con un’obbligazione possono ottenere un rendimento superiore. Dall'altro lato, quando i tassi del debito pubblico aumentano, aumenta anche il prezzo del credito nel suo complesso che si ripercuote sia sui costi delle aziende per finanziare l'innovazione, sia sulla loro redditività. Ciò indebolisce i mercati azionari. Per giustificare la scommessa in questa fase, gli investitori devono trovare un clima economico favorevole, in grado di mantenere i margini di profitto. Per fortuna, ciò non è impossibile, anche perché le tecnologie orientate al futuro (come l’intelligenza artificiale) continuano a guidare i mercati. In questo contesto, i rischi sono in aumento e qualsiasi segnale di cedimento può esser punito. I bond in dollari sono una alternativa alla Borsa Usa, che è vivace e trainata da settori promettenti.
Gli asset usa non devono mancare
In questo contesto è più che mai necessario diversificare il portafoglio. Per farlo, puoi seguire le nostre strategie. Le azioni statunitensi sono presenti per il 15% nel portafoglio dinamico, al 10% di quello equilibrato e al 5% del difensivo. Per investirci uno dei prodotti che ti consigliamo è l’Etf Invesco S&P 500 (1136,1 euro, IE00B3YCGJ38). Per quanto riguarda le obbligazioni, quelle in titoli di Stato Usa sono presenti al 10% della strategia dinamica e difensiva e al 15% di quella equilibrata, il prodotto che puoi comprare è l’Etf Xtrackers II US Treas (184,72 euro, LU0429459356). Inoltre, in tutti i portafogli non devono mancare sia le obbligazioni Usa a alto rendimento (al 5%), sia quelle societarie (al 10%). Per le prime acquista l’Etf iShares $ HY corp bd (93,73 euro, IE00B4PY7Y77), per le seconde ti consigliamo l’Etf Spdr Bloomberg 1-10 Y US Corp (28,88 euro, IE00BYV12Y75).Attendi, stiamo caricando il contenuto