L’inflazione in Giappone continua a muoversi su livelli elevati, visto che a luglio l’inflazione core, che esclude gli alimenti freschi, è cresciuta del 3,1% su base annua, in calo rispetto al 3,3% di giugno. L’indice al netto di alimenti freschi ed energia resta stabile al 3,4%, segnalando una persistenza delle spinte inflazionistiche.
Le pressioni sui prezzi restano dunque elevate, lasciando spazio a un graduale rialzo dei tassi d’interesse da parte della Bank of Japan. Proprio quest’ultima ha rivisto al rialzo le stime sull’andamento dei prezzi per l’anno fiscale in corso. Cosa farà? La prossima riunione sui tassi è fissata per il 19 settembre 2025 e i mercati attribuiscono una probabilità del 51% a un aumento del costo del denaro entro ottobre.
Le obbligazioni in yen non sono da acquistare.