Australia: RBA ferma i tassi. Prudenza contro l’inflazione persistente

Rba: tassi fermi
Rba: tassi fermi
La decisione della Banca centrale australiana (RBA) di mantenere invariato il tasso d’interesse al 3,6% era attesa, ma rappresenta comunque un segnale di cautela in un contesto economico ancora incerto. Dopo tre tagli consecutivi nel corso di questo 2025, la scelta di non intervenire ulteriormente riflette la volontà di monitorare attentamente l’evoluzione dell’inflazione, che mostra segnali di persistenza in alcune aree dell’economia.
Nonostante la ripresa della domanda interna e la stabilità del mercato del lavoro, la RBA ha preferito attendere nuovi dati prima di prendere ulteriori decisioni. Questo approccio prudente ha spinto gli analisti a rivedere le loro previsioni, posticipando l’eventuale prossimo taglio dei tassi al 2026.
Il contesto internazionale aggiunge ulteriori elementi di complessità. Mentre la Federal Reserve americana ha recentemente optato per un taglio dei tassi, la RBA si trova a gestire una dinamica interna diversa, influenzata anche dalle tensioni geopolitiche e dal rallentamento della domanda cinese. Inoltre, l’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni negative sulla crescita globale, rendendo ancora più difficile il compito delle banche centrali.
Cosa aspettarsi dal futuro? La RBA si muove con cautela, consapevole che il processo di disinflazione è tutt’altro che lineare. Le prossime decisioni dipenderanno dai dati economici in arrivo, in particolare quelli relativi all’inflazione del terzo trimestre e all’occupazione. In un contesto globale incerto, la prudenza sembra essere la strategia più sensata.
Come muoversi con gli investimenti? Per la Borsa controlla i portafogli, mentre le obbligazioni in dollari australiani non sono da acquistare.
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