La Bank of England ha deciso di mantenere invariati i tassi d’interesse al 4%, confermando un approccio prudente in un contesto economico ancora incerto. La decisione, presa con una maggioranza di 7 voti contro 2, e attesa dal mercato, riflette la volontà dell’istituto centrale di non affrettare i tempi di un eventuale allentamento monetario, nonostante le pressioni provenienti da alcune aree del mercato. Il governatore della BoE ha ribadito che l’inflazione rimane ben al di sopra del target del 2% e ha anche detto che “non si è ancora fuori pericolo”, sottolineando come la priorità resti il contenimento delle pressioni inflazionistiche.
In parallelo, la BoE ha annunciato una riduzione del ritmo di contrazione del bilancio, portando il target annuo da £100 miliardi a £70 miliardi. Questa mossa, che include una riallocazione delle vendite attive lontano dai titoli a lunga scadenza, mira a ridurre l’impatto sul mercato obbligazionario e a preservare la stabilità finanziaria.
Sul fronte macroeconomico, le prospettive sembrano leggermente migliorate: la crescita del PIL nel terzo trimestre è stata rivista al rialzo, attestandosi allo 0,4%, mentre il mercato del lavoro mostra segnali di stabilizzazione, anche grazie agli interventi sul salario minimo.
Non consigliamo di investire in Gran Bretagna, né con le azioni, né con le obbligazioni.