Giappone: inflazione e decisione Bank of Japan

Giappone: BoJ, Tassi, inflazione, azioni ed obbligazioni
Giappone: BoJ, Tassi, inflazione, azioni ed obbligazioni
INFLAZIONE
I dati sui prezzi al consumo hanno mostrato un rallentamento: l’indice di fondo, che esclude gli alimenti freschi, è cresciuto del 2,7% ad agosto rispetto all’anno precedente, in calo dal 3,1% di luglio. Una flessione attribuita in larga parte ai sussidi governativi per gas ed elettricità, che hanno alleggerito le bollette domestiche. Tuttavia, al netto anche dell’energia, l’inflazione di fondo è rimasta sostenuta al 3,3%, confermando che la pressione sui prezzi di beni e servizi non è venuta meno. Persistono infatti rincari diffusi su alimenti trasformati, riso, e prodotti come cioccolato, caffè, pollo e uova.
LA DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE
Parallelamente, la BOJ ha scelto di mantenere invariato il tasso di riferimento allo 0,5%, con una decisione presa a maggioranza 7-2. È la prima volta dall’arrivo del governatore Kazuo Ueda, nel 2023, che si registrano due voci dissenzienti favorevoli a un rialzo, segnale che all’interno della Banca centrale cresce la pressione per accelerare la normalizzazione monetaria. Contestualmente, la Banca centrale ha annunciato l’avvio di un piano graduale di vendita delle sue enormi partecipazioni in ETF, accumulate negli anni di stimolo ultra-espansivo. L’operazione, dal valore di circa 620 miliardi di yen l’anno, è calibrata per non destabilizzare i mercati, ma al ritmo previsto richiederebbe oltre un secolo per smaltire l’intero portafoglio, stimato in oltre 74 trilioni di yen a valore di mercato.
LA REAZIONE DEI MERCATI
La reazione degli investitori non si è fatta attendere. La Borsa di Tokyo ha invertito i guadagni iniziali: il Nikkei 225 e ha chiuso in perdita. L’annuncio ha alimentato timori di pressione ribassista sui titoli a grande capitalizzazione, in particolare nel settore tecnologico, dove la BOJ detiene quote elevate. Al contempo, i rendimenti obbligazionari sono saliti. Questi movimenti riflettono aspettative sempre più concrete di un rialzo dei tassi già a ottobre, con i mercati che prezzano una probabilità superiore al 50%.
COSA FARE?
Non investire sul Giappone, né con le azioni, né con le obbligazioni.
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