La fiducia delle imprese tedesche ha mostrato segnali di indebolimento, come evidenziato dal calo dell’indice Ifo, che a settembre è sceso a 87,7 punti dagli 88,9 di agosto (attese a 89,3 punti).
Scende anche la fiducia circa le aspettative future, con il relativo indice che passa a 89,7 punti rispetto ai 91,4 di agosto. Questo dato, inferiore alle aspettative (92 punti), riflette un crescente pessimismo tra gli imprenditori tedeschi, preoccupati per la mancanza di riforme strutturali e per l’allocazione delle risorse pubbliche.
Le imprese avevano inizialmente accolto con favore l’idea di un piano di crescita, sperando in investimenti mirati e in una semplificazione burocratica. Tuttavia, la realtà si è rivelata diversa: gran parte dei fondi pubblici è stata destinata alla spesa corrente, mentre gli investimenti infrastrutturali sono stati ridotti.
A complicare ulteriormente il quadro, si aggiungono le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, che hanno introdotto dazi del 15% su diversi beni europei, penalizzando le esportazioni tedesche.