Indonesia: crescita economica e tensioni sociali. Cosa sta succedendo?

Indonesia: cosa fare
Indonesia: cosa fare
INDICATORI ECONOMICI POSITIVI
La bilancia commerciale ha registrato a luglio un surplus di 4,17 miliardi di dollari, superiore alle attese degli analisti e sostenuto soprattutto dall’export di prodotti derivati dall’olio di palma e di macchinari. Le esportazioni, pari a 24,75 miliardi di dollari, hanno segnato un incremento del 9,86% su base annua, mentre le importazioni sono calate del 5,86%. L’inflazione è rimasta contenuta: 2,31% ad agosto contro il 2,48% previsto, con un’inflazione core al 2,17%, ben all’interno dell'obiettivo della Banca centrale (1,5%-3,5%). Ciò lascia spazio a ulteriori tagli dei tassi di interesse, già ridotti cinque volte nell’ultimo anno, con l’obiettivo di stimolare i consumi e sostenere la crescita. Nel frattempo è stato confermato che l’economia resta su un percorso di crescita positiva, con una stima di aumento del PIL compresa tra il 5% e il 5,2% per il 2025.
TENSIONI SOCIALI E PROTESTE
Parallelamente ai dati macroeconomici incoraggianti, il Paese è scosso da proteste diffuse contro l’aumento del costo della vita, le disuguaglianze e le recenti decisioni politiche. Particolarmente contestate sono state le misure approvate dal parlamento di Jakarta a favore dei deputati, tra cui sussidi abitativi pari a circa dieci volte il salario minimo, mentre le tasse sulla proprietà continuano ad aumentare. Le manifestazioni, degenerate in violenze soprattutto nella capitale, hanno causato almeno cinque vittime e ingenti danni a edifici e infrastrutture. Questi episodi hanno spinto gli investitori a prese di profitto sulla borsa di Jakarta, che pure restava fino a poco prima uno dei mercati emergenti più promettenti.
REAZIONI DEI MERCATI, PROSPETTIVE E IVESTIMENTI
Come c'era da aspettarsi azioni e bond hanno perso terreno. Per il futuro alcuni osservatori prevedono che la pressione popolare potrebbe proseguire almeno fino alla fine dell’anno, in un contesto di consumi familiari ancora deboli. L’aumento della spesa sociale, reso necessario per contenere il malcontento, potrebbe ampliare il deficit fiscale fino a livelli vicini al limite legale del 3% del PIL. I fondamentali economici restano solidi, grazie a surplus commerciali consistenti, inflazione sotto controllo e una politica monetaria espansiva. Ma il malcontento popolare, le disuguaglianze e la percezione di privilegi concessi alle élite politiche potrebbero frenare la stabilità necessaria per sostenere gli ambiziosi obiettivi di crescita del presidente Prabowo, che punta a un’espansione dell’8% entro il 2029. Cosa fare? La Borsa indonesiana rimane nei portafogli, mentre le obbligazioni rimangono da acquistare.
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