Brasile: inflazione in leggero rallentamento ad agosto

Brasile, inflazione, tassi
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Ad agosto 2025 l’inflazione in Brasile ha mostrato un rallentamento, registrando un calo mensile dello 0,11%, dal +0,26% di un mese fa (le attese erano per un -0,15%). Questa dinamica è stata trainata soprattutto dalla riduzione dei costi dell’elettricità e dei generi alimentari, che hanno inciso in maniera significativa sui bilanci delle famiglie. Su base annua, l’indice dei prezzi al consumo si è attestato al 5,13%, segnando così il secondo mese consecutivo di leggero raffreddamento dell’inflazione (era +5,23% a luglio).
Dal punto di vista della politica monetaria, la Banca centrale brasiliana mantiene un approccio prudente. Nonostante il rallentamento dei prezzi, i tassi restano fermi al 15%, il livello più alto degli ultimi vent’anni. Se i dati continueranno a confermare una tendenza disinflazionistica, però, verso fine anno si potrebbe arrivare ad un taglio al costo del denaro.
Sul fronte geopolitico, il Brasile continua a fare i conti con le tensioni derivanti dai dazi del 50% imposti dagli Stati Uniti. L’impatto, seppur significativo, è stato parzialmente mitigato grazie a numerose esenzioni concesse. In parallelo, la situazione politica interna rimane delicata, con l’ex presidente Jair Bolsonaro sotto processo per il presunto tentativo di colpo di stato, un elemento che alimenta l’incertezza istituzionale.
La Borsa brasiliana è in portafoglio, i bond in real sono da mantenere.
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