Inflazione area euro: si ferma al 2%

Inflazione area euro
Inflazione area euro
La stima finale dell’inflazione della zona euro parla di +2% annuo, confermando il dato registrato nel mese precedente, ma sovvertendo la stima preliminare che parlava di +2,1% - che rappresentava anche le attese del mercato. Confermato, invece, il dato sull’inflazione di fondo, al 2,3%.
Tra i paesi membri dell’area dell’euro, sono tre quelli che registrano i livelli più bassi di inflazione: Cipro con uno 0,0 %, la Francia con lo 0,8 % e l’Italia con l’1,6 %. All’estremo opposto, i livelli d’inflazione più elevati si osservano in Estonia con il 6,2 % e in Croazia con il 4,6 %.
Per quanto riguarda il contributo dei principali aggregati al tasso complessivo di inflazione nell’area dell’euro, il settore dei servizi ha avuto il peso maggiore, con un contributo di +1,44 punti percentuali. Seguono i beni alimentari, l’alcol e il tabacco, che hanno contribuito per +0,62 punti percentuali, mentre i beni industriali non energetici hanno apportato circa +0,18 punti. Il settore dell’energia ha invece inciso negativamente, sottraendo circa −0,19 punti percentuali all’inflazione complessiva.
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