Nel mese di settembre 2025, l’economia dell’Eurozona ha mostrato segnali di moderata ripresa, con l’indice PMI composito salito a 51,2 – che tiene conto di servizi e manifattura - indicando una fase di espansione essendo sopra quota 50 punti. Il dato è superiore alle attese (a 51,1 e del dato del mese precedente, 51 punti). Questo miglioramento è stato principalmente sostenuto dal settore dei servizi in Germania, che ha compensato la debolezza registrata in Francia, dove le tensioni politiche e l’assenza di riforme fiscali hanno frenato l’attività economica. In generale, il Pmi dei servizi è salito a 51,4 dai 50,5 del mese prevedente e sopra le attese a 50,6 punti.
Nonostante la crescita nei servizi, il comparto manifatturiero continua a mostrare segni di debolezza, tornando sotto la soglia dei 50 punti, segnale di contrazione. Infatti, il relativo indice è sceso a 49,5, dai 50,7 punti del mese precedente che era anche il dato atteso dal mercato.
Per quanto riguarda i prezzi, il tasso di inflazione dei costi, che ad agosto aveva raggiunto il massimo degli ultimi cinque mesi, è sceso a settembre al di sotto della media storica. Le spese del settore manifatturiero sono diminuite per la prima volta in tre mesi, mentre l’inflazione dei servizi, pur mantenendosi elevata, ha mostrato un ritmo più contenuto. Un quadro simile emerge anche sul fronte dei prezzi di vendita: in calo nel manifatturiero e in crescita più moderata nei servizi. Complessivamente, i prezzi hanno continuato a salire, ma con l’incremento più debole da maggio.