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Tutto sulla Polonia: Pil, inflazione, mosse della Banca centrale e...

Polonia: azioni, obbligazioni

Polonia: azioni, obbligazioni

Data di pubblicazione 02 settembre 2025
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Polonia: azioni, obbligazioni

Polonia: azioni, obbligazioni

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Nel secondo trimestre del 2025, il PIL della Polonia è cresciuto del 3,4% su base annua, sostenuto soprattutto dai consumi privati, aumentati del 4,4%, e dall’accumulo di scorte (+1%). Si tratta di un dato in linea con le attese di mercato. Tuttavia, a fronte di questa spinta, gli investimenti hanno subito un calo dell’1%, dopo l’importante espansione del 6,3% registrata nel trimestre precedente. Questo contrasto segnala una fase di espansione trainata più dalla domanda interna che da strategie di lungo periodo orientate alla crescita produttiva.

Per quanto riguarda la crescita economica, il governo punta con decisione su grandi progetti infrastrutturali, quelli legati alla difesa, con un budget pari al 4,7% del PIL, sostenuti anche dai fondi dell’Unione Europea. Parallelamente, l’energia rappresenta una priorità, con investimenti significativi in nuovi reattori nucleari e parchi eolici offshore, finanziati anche grazie a 1,4 miliardi di euro provenienti da fondi europei.

dall’altro, la Banca centrale ha già indicato l’intenzione di avviare, entro il 2027, una fase di riduzione dei tassi di interesse per oltre 100 punti base (cioè l’1%). Se da un lato questo potrà sostenere la crescita, dall’altro rischia di alimentare bolle speculative in settori già caratterizzati da elevato indebitamento.

Nel mese di agosto 2025, il tasso annuo è sceso al 2,8%, il livello più basso da oltre un anno, al di sotto delle attese (2,9%). Anche su base mensile si è registrata una lieve deflazione (-0,1%). A trainare il calo sono stati soprattutto i prezzi dei carburanti, in discesa del 7,7% annuo, ma anche alimentari ed energia hanno mostrato un rallentamento, rispettivamente al 4,8% e al 2,3%. L’inflazione di fondo, che esclude le componenti più volatili, si è attestata al 3,1%, in calo dal 3,3% di luglio. Questi dati collocano l’inflazione entro il target della Banca centrale (1,5%-3,5%) per il secondo mese consecutivo, rafforzando le attese di un nuovo taglio dei tassi d’interesse, attualmente al 5%, dopo le riduzioni già attuate in maggio (-0,5%) e luglio (-0,25%). Tuttavia, non mancano i rischi: le forti spese pubbliche previste dal governo nel bilancio 2026 potrebbero riaccendere pressioni inflazionistiche.

Al momento puoi investire sulla Borsa polacca e sui titoli di Stato polacchi in euro, ma non sulle obbligazioni in zloty.