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Rgno Unito: inflazione ancora al 3,8%. Cosa farà la Bank of England?

Inflazione, tassi, azioni ed obbligazioni del Regno Unito

Inflazione, tassi, azioni ed obbligazioni del Regno Unito

Data di pubblicazione 17 settembre 2025
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Inflazione, tassi, azioni ed obbligazioni del Regno Unito

Inflazione, tassi, azioni ed obbligazioni del Regno Unito

Le pressioni inflazionistiche rimangono forti in Gran Bretagna. Come impatterà tutto questo sulle decisioni della Banca centrale inglese? E cosa fare con azioni ed obbligazioni?

Nel mese di agosto 2025, l’inflazione nel Regno Unito si è mantenuta stabile al 3,8% su base annua, confermando il dato di luglio. Questo livello rappresenta il più alto da oltre un anno e mezzo, segnalando una persistente pressione sui prezzi. Sebbene alcune voci abbiano contribuito a contenere l’aumento, come il calo delle tariffe aeree dopo il picco estivo, altri settori hanno registrato incrementi significativi. In particolare, i prezzi dei carburanti, dei ristoranti e degli hotel sono aumentati, mentre il comparto alimentare ha visto una crescita del 4,8%, il massimo da inizio 2024.

L’inflazione dei servizi ha mostrato un lieve rallentamento, attestandosi al 4,7%, ma rimane comunque elevata. In questo contesto, la Bank of England sembra orientata a mantenere i tassi d’interesse fermi al 4% nella prossima riunione, con la prospettiva di una pausa prolungata nel ciclo di tagli. I mercati, infatti, prevedono solo un ulteriore taglio entro la fine del 2026.

Lo scenario inflazionistico britannico resta così preoccupante. Tra i fattori che contribuiscono a questa situazione vi sono gli aumenti nei prezzi di verdure, formaggi e pesce, nonché l’impatto delle nuove tasse sul lavoro e dell’innalzamento del salario minimo introdotti dal governo Labour ad aprile.

Attualmente non investiamo nel Regno Unito, né con le obbligazioni, né con le azioni.