BTp Valore: riflessioni dopo il collocamento
Riflessioni post collocamento BTp Valore
Riflessioni post collocamento BTp Valore
Il collocamento del Btp Valore si è concluso lo scorso venerdì e ora, per chi volesse investire su questo titolo di Stato italiano, la soluzione è quella di acquistarlo direttamente da Borsa Italiana. L’ennesimo collocamento di un titolo di Stato italiano – particolarmente pubblicizzato come il Btp Valore – è, come è successo in passato e come succederà per le prossime edizioni di questo titolo (ma anche per il Btp Italia, il Btp Futura o altre versioni che verranno), l’occasione per mettere a fuoco alcuni punti fondamentali. Queste emissioni di titoli destinati al pubblico dei piccoli investitori sono particolarmente rilevanti a livello mediatico e, ovviamente, per il Tesoro rappresentano un’occasione per raccogliere denaro, rimpinguare le casse statali e quindi gestire le spese e gli investimenti del nostro Paese.
L’atteggiamento che un investitore deve avere in occasione di questi collocamenti non deve però essere differente da quello che si adotta nei confronti di qualunque altro investimento presente sul mercato.
Per prima cosa non bisogna pensare di perdere un’occasione irripetibile. In questo caso, non bisogna lasciarsi prendere dal cosiddetto effetto FOMO (la paura di perdere un’occasione). I rendimenti offerti in collocamento da questi titoli di Stato non possono ovviamente essere inferiori a quelli di un analogo titolo già presente sul mercato: potranno avere qualche piccola limatura in più, ma non si tratta di un investimento significativamente superiore rispetto ad altre alternative simili. Non si sta quindi perdendo un’occasione unica, tale per cui non aderire al collocamento comprometterebbe il rendimento complessivo del proprio portafoglio.
Altro aspetto importante: non farsi guidare dai numeri delle sottoscrizioni. Non bisogna cedere all’effetto gregge, ossia farsi influenzare dal fatto che molte persone stiano sottoscrivendo il titolo, investendo complessivamente miliardi di euro. Questo non è in alcun modo indicativo di un investimento migliore. Come detto, si trovano sul mercato titoli con rendimenti e caratteristiche analoghe, che possono essere utilizzati nei nostri portafogli.
Inoltre, il fatto che migliaia di investitori aderiscano a un collocamento non significa che quel titolo sia adeguato alle nostre esigenze. Ognuno di noi ha obiettivi, approcci, propensioni al rischio e situazioni di vita differenti: ciò che è utile per altri può non esserlo per noi.
In altri termini, il Btp Valore, il cui collocamento si è concluso venerdì, è stato analizzato e consigliato anche da noi perché può risultare adatto a chi deve costruire oggi un portafoglio o a chi deve reinvestire capitali provenienti da obbligazioni in scadenza. In questi casi, aderire al collocamento può avere senso. Tuttavia, per chi ha già un portafoglio ben strutturato e segue regolarmente le altre opportunità di investimento — come le aste periodiche dei titoli di Stato o le nuove emissioni obbligazionarie che vengono segnalate nelle nostre rubriche — questi eventi possono anche essere ignorati o valutati senza alcuna fretta, senza la necessità di “correre” per partecipare al Btp Valore o a un nuovo titolo di Stato.
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