S&P declassa la Francia

Francia
Francia
L’agenzia di rating S&P Global ha declassato il merito creditizio del Paese da AA- a A+, segnalando una crescente preoccupazione per la sostenibilità fiscale e l’instabilità politica. Si tratta di una mossa a sorpresa, in quanto non era in calendario un aggiornamento del rating francese.
Il governo francese, guidato da un esecutivo di minoranza, fatica a contenere la spesa pubblica e a portare avanti riforme strutturali. Il bilancio per il 2025 prevede un deficit del 5,3%, con l’ambizioso obiettivo di ridurlo al 3% entro il 2029. Tuttavia, le tensioni politiche interne rendono difficile l’approvazione di misure correttive.
Il Primo Ministro Sébastien Lecornu, per mantenere il suo incarico, ha dovuto accettare diverse richieste dell’opposizione, tra cui l’aumento della spesa in deficit e la sospensione della contestata riforma delle pensioni voluta da Macron. Inoltre, ha rinunciato all’uso dell’articolo 49.3 della Costituzione, che avrebbe permesso di approvare il bilancio senza voto parlamentare, aumentando così l’incertezza sulla tenuta del governo. Il Ministro delle Finanze Roland Lescure ha definito il downgrade un “richiamo alla serietà”, ribadendo l’impegno a riportare i conti pubblici sotto controllo.
Attendi, stiamo caricando il contenuto