Inflazione euro: c'è un dato a sorpresa che ci dice che la Bce...

eurozona: inflazione zona euro
eurozona: inflazione zona euro
Il dato definitivo sull’inflazione della zona euro ha confermato la crescita annuale dei prezzi del 2,2%, come già comunicato nella stima preliminare. Tra i principali fattori che continuano a esercitare pressioni sui prezzi figurano i servizi, la cui crescita annua resta stabile al 3,2%.
Fin qui, tutto è in linea con le attese e con quanto già indicato dai dati provvisori. La sorpresa, invece, è arrivata dal dato core dell’inflazione: i prezzi, al netto di energia e alimentari, sono aumentati a settembre del 2,4%, in accelerazione rispetto al 2,3% di agosto e superando la stima preliminare (anch’essa al 2,3%) che rappresentava la previsione del mercato.
In questo contesto, con una BCE che continua a comunicare che l’attuale livello del costo del denaro è appropriato e che il processo di normalizzazione finanziaria è ormai concluso, il dato odierno — soprattutto quello relativo all’indice core, più significativo per misurare il carovita — rafforza l’ipotesi che nella prossima riunione la BCE non procederà a un taglio dei tassi di interesse.
Attendi, stiamo caricando il contenuto