Nel terzo trimestre del 2025, l’economia della Corea del Sud ha mostrato segnali di ripresa più forti del previsto. Il Pil è cresciuto dell’1,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,7% su base annua, superando le stime del mercato (+0,9%). Questo risultato è stato trainato principalmente dalle esportazioni, che hanno registrato un incremento del 6%, grazie alla forte domanda di semiconduttori e veicoli. Anche la domanda interna ha contribuito positivamente, con un aumento dell’1,3% nei consumi privati, sostenuti da un pacchetto di stimoli fiscali pari a oltre 20 miliardi di dollari. Gli investimenti in impianti, in particolare nel settore tecnologico, sono cresciuti del 2,4%, segno di fiducia da parte delle imprese.
Nonostante la crescita, la Banca di Corea ha deciso di mantenere i tassi d’interesse invariati per la terza volta consecutiva. La solidità dell’economia e le preoccupazioni legate al mercato immobiliare, definito una “bomba a orologeria”, hanno spinto l’istituto centrale a un atteggiamento prudente. I prezzi degli appartamenti continuano a salire da 38 settimane consecutive, alimentando timori di instabilità.
A livello internazionale, le tensioni commerciali con gli Stati Uniti rappresentano un rischio concreto. Le tariffe previste potrebbero ridurre il PIL di quasi mezzo punto percentuale nel 2025 e di oltre lo 0,6% nel 2026. Le trattative sono ancora in corso, ma l’incertezza pesa sulle prospettive future.
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