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Negli Stati Uniti, i verbali della riunione della Federal Reserve rivelano poca serenità riguardo all'evoluzione della congiuntura economica
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La maggior parte dei componenti della Fed, durante l’ultima riunione, ha notato che le minacce che gravano sull'occupazione sono aumentate. Ciò giustifica la decisione di tagliare i tassi nella riunione del mese scorso. Tuttavia, allo stesso tempo, una maggioranza dei partecipanti ha sottolineato i rischi al rialzo che gravano sulle prospettive di inflazione. Hanno osservato che l'inflazione statunitense, salita al 2,9% in agosto, si allontana dall'obiettivo ufficiale del 2%. Hanno anche evidenziato la persistente incertezza riguardante l'impatto dei dazi doganali sui prezzi.
Complessivamente, di fronte alla minaccia di un aumento della disoccupazione e nonostante i rischi di un deragliamento dei prezzi, praticamente tutti i membri della Fed ritengono che sarebbe probabilmente appropriato allentare ulteriormente la politica monetaria nel corso del resto dell'anno. Tuttavia, sono particolarmente divisi per quanto riguarda il calendario e l'entità della riduzione del tasso di riferimento. La sintesi di questa situazione l’ha fornita lo stesso governatore della Fed: attualmente non esiste una soluzione priva di rischi. La strada da percorrere non è ovvia.
