Germania: segnali di ripresa economica tra stimoli fiscali e sfide industriali

Germania: indice ZEW ottobre
Germania: indice ZEW ottobre
Le aspettative economiche in Germania mostrano segnali di miglioramento, come evidenziato dall’indice ZEW di ottobre, che a settembre ha raggiunto il valore di 39,3 dai 37,3 punti di settembre. Questo rialzo riflette la fiducia degli operatori legata a un massiccio stimolo fiscale annunciato dal governo. Tuttavia, va sottolineato che, nonostante le prospettive più rosee, le condizioni economiche attuali risultano peggiorate, evidenziando un quadro di incertezza nel breve termine il relativo indice passa a -80 punti da -76,4 punti, deludendo le attese che si aspettavano un piccolo progresso a -75. Inoltre, anche il dato sulle aspettative, seppure in crescita, risultati peggiore delle attese – che puntavano ad un rialzo a 41,2 punti.
Le misure di stimolo messe in atto sono significative: il governo tedesco ha stanziato incentivi per un totale di 3 miliardi di euro destinati ai veicoli a zero emissioni, con benefici che si estenderanno fino al 2029. Inoltre, è stata prorogata fino al 2035 l’esenzione fiscale per i nuovi veicoli elettrici, un segnale chiaro del sostegno continuativo alla transizione energetica e alla mobilità sostenibile. Nonostante ciò, le previsioni di crescita del PIL indicano un modesto aumento dello 0,2% nel 2025, seguito però da un’accelerazione all’1,3% nel 2026. Questa positiva dinamica sarà principalmente trainata proprio dalla spesa pubblica, in particolare per infrastrutture e difesa, settori strategici che potrebbero in parte compensare le difficoltà strutturali del paese.
Tra queste sfide persistono vari fattori limitanti, come la complessità burocratica, i costi energetici elevati e la scarsa competitività su alcuni fronti. Le difficoltà si manifestano in modo tangibile soprattutto nel comparto automobilistico, dove grandi nomi come BMW, Porsche e Bosch stanno affrontando un periodo complicato, con riduzioni del personale e tagli occupazionali.
La debolezza dell’economia tedesca si riflette anche nel calo delle esportazioni e degli ordini industriali, che contribuiscono a una contrazione della produzione industriale ai livelli più bassi dal 2022. Questa situazione aumenta il rischio che la Germania possa entrare in una nuova fase di recessione, considerando che negli ultimi due anni si è collocata come la nazione con le performance peggiori nell’intera eurozona.
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