Nel mese di ottobre, l’inflazione in Turchia ha mostrato un rallentamento più marcato del previsto, attestandosi al 32,9% su base annua, rispetto al 33,3% registrato a settembre. Le attese erano solo per un marginale miglioramento a 33,2%.
Questo rallentamento potrebbe rafforzare la posizione della Banca Centrale turca, che ha già avviato un ciclo di riduzione dei tassi d’interesse e così i mercati prevedono un ulteriore taglio dell’1% nel prossimo incontro, segnalando una strategia monetaria più accomodante. Tuttavia, la prudenza è d’obbligo: persistono rischi al rialzo, come aspettative inflazionistiche elevate, l’effetto dei prezzi dell’oro e una limitata capacità della lira di sostenere la stabilità dei prezzi.
Per quanto riguarda gli investimenti, per la Borsa turca controlla i nostri portafogli, mentre le obbligazioni in lire turche non sono all’acquisto.