La crescita, disomogenea, della zona euro
crescita eurozona terzo trimestre 2025
crescita eurozona terzo trimestre 2025
Nel terzo trimestre del 2025 l’economia dell’area euro ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del PIL pari allo 0,2% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, dietro questo dato positivo si nasconde una realtà molto più complessa: i paesi che rappresentano il 49% del prodotto interno lordo dell'unione monetaria non sono riusciti a registrare alcuna espansione durante il periodo, con Germania e Italia, due economie chiave, che rimangono sostanzialmente stagnanti, mentre la crescita è trainata soprattutto da Spagna e Francia. Per quest’ultima, però, la sostenibilità del ritmo attuale è messa in discussione dalle incertezze politiche e fiscali.
La Banca Centrale Europea osserva attentamente la situazione. Con un tasso sui depositi fissato al 2%, considerato neutrale, non sembra esserci urgenza di ulteriori tagli dei tassi. Tuttavia, le divergenze tra i Paesi preoccupano e pongono interrogativi sulla capacità dell’area euro di mantenere una traiettoria di crescita equilibrata. La Germania punta a tornare sopra l’1% di crescita entro il 2027 grazie a un incremento della spesa pubblica, mentre per l’Italia le prospettive restano più deboli, con una crescita inferiore all’1% per almeno tre anni.
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