La Bank of Canada, la Banca centrale del Canada ha tagliato i tassi dello 0,25%, portandoli al 2,25%. Si tratta del secondo intervento consecutivo, motivato principalmente dagli effetti negativi che i dazi imposti dagli Stati Uniti stanno avendo sull’economia canadese. Questi dazi, infatti, hanno generato danni strutturali tali da compromettere la capacità della Banca centrale di stimolare la crescita attraverso i tradizionali strumenti monetari.

Le prospettive economiche sono state riviste al ribasso: la crescita prevista per il 2025 è scesa all’1,2%, mentre per il 2026 si attesterà all’1,1%, con un lieve recupero stimato nel 2027. Sul fronte dell’inflazione, la Banca centrale prevede che rimarrà vicina al 2% fino al 2027, un livello considerato compatibile con la stabilità dei prezzi. Per questo motivo, i tassi attuali vengono ritenuti “adeguati” e non si prevedono ulteriori tagli nel breve termine, a meno che le condizioni economiche non peggiorino ulteriormente.

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