Negli ultimi giorni, i mercati finanziari brasiliani sono stati messi a dura prova. Dopo aver raggiunto un massimo storico, la borsa ha subito un brusco crollo. Sul mercato obbligazionario, i tassi d'interesse sono impennati: in particolare, il rendimento a 10 anni è passato dal 13,20% al 13,80% in soli due giorni. Anche il real si è improvvisamente svalutato sul mercato dei cambi.
All'origine di queste turbolenze finanziarie vi è la situazione politica. Flavio Bolsonaro, figlio dell'ex presidente Bolsonaro (condannato a 27 anni di prigione per tentato colpo di Stato), intende candidarsi alle prossime elezioni presidenziali di ottobre 2026. Ciò fa temere agli investitori una campagna elettorale deleteria e una forte instabilità politica nei mesi a venire.
Il Brasile possiede un importante potenziale economico, ma la tumultuosa situazione politica ne rallenta il pieno sfruttamento. Questa condizione genera inoltre regolari tensioni finanziarie che costringono la Banca Centrale a perseguire una politica restrittiva, onde evitare che le tensioni sfocino in una crisi profonda. In tal senso, lo scorso 10 dicembre il tasso di riferimento è stato mantenuto al 15%, nonostante l'inflazione sia rientrata nella forbice target del $3\% \pm 1,5\%$ fissata dalle autorità monetarie.
Il mercato brasiliano presenta un potenziale significativo che lo rende interessante, ma è caratterizzato anche da una fortissima volatilità. Scopri quando puoi inserirlo in portafogli. I bond in real sono da mantenere.