Bank Indonesia, la Banca centrale indonesiana, ha deciso di mantenere invariati i tassi al 4,75%, una scelta in linea con le aspettative degli analisti. L’obiettivo principale è sostenere la stabilità della rupia in un contesto di incertezza globale e di forti deflussi di capitali esteri. Nonostante la valuta indonesiana si mantenga stabile intorno a 16,7 contro il dollaro, dall’inizio dell’anno ha registrato una perdita del 3,6%, posizionandosi come la seconda peggior performance tra le valute asiatiche. Inoltre, il mercato obbligazionario rischia di chiudere l’anno con deflussi netti per la prima volta in tre anni.
Guardando al futuro, la Banca centrale lascia aperta la possibilità di ridurre i tassi, grazie a un’inflazione contenuta e alla necessità di stimolare la crescita economica. Le stime sul PIL indicano un’espansione compresa tra il 4,7% e il 5,5% nel 2025, con un ulteriore miglioramento previsto per il 2026. Tuttavia, persistono alcune criticità: la domanda interna rimane debole, la crescita dei prestiti si ferma al 7,74%, al di sotto degli obiettivi, e le imprese continuano a preferire l’autofinanziamento.
In ottica di investimento, per la Borsa controlla i nostri portafogli, mentre le obbligazioni in rupie non sono da acquistare.