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Eurozona: inflazione di novembre al 2,1%

Inflazione zona euro novembre 2025

Inflazione zona euro novembre 2025

Data di pubblicazione 17 dicembre 2025
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Inflazione zona euro novembre 2025

Inflazione zona euro novembre 2025

Il dato finale sul carovita è più basso delle attese

Il dato finale sul carovita di novembre conferma l’inflazione annuale nell’area dell’euro al 2,1 %, risultando stabile rispetto al mese di ottobre. Si tratta di un dato a sorpresa, perché le attese si aspettavano un 2,2% allineato e al dato preliminare. Questa dinamica dei prezzi è accompagnata da differenze tra i principali settori di spesa: i servizi hanno contribuito in modo significativo al tasso complessivo, seguiti da alimentari, alcol e tabacco, mentre la componente energetica ha esercitato una piccola spinta al ribasso sull’indicatore complessivo. Tra gli Stati membri, i tassi più bassi si sono osservati in Paesi quali Cipro, Francia e Italia, mentre le maggiori pressioni al rialzo sono state registrate in Estonia e Croazia, con oscillazioni dell’inflazione tra paesi che riflettono dinamiche economiche e strutturali differenti all’interno dell’Unione europea.

Parallelamente, sono stati diffusi i dati relativi ai costi del lavoro nel terzo trimestre del 2025 evidenziando un incremento annuo dei costi orari del lavoro nella zona euro pari al 3,3 %. Questo aumento riguarda sia le retribuzioni orarie effettive, cresciute di circa il 3,0 %, sia i costi non salariali, che sono aumentati di circa il 4,0 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 3,3% è sia sotto le attese (3,5%) sia in rallentamento rispetto al dato di ottobre (3,9%).