Turchia: arriva un nuovo taglio
Turchia: taglio dei tassi
Turchia: taglio dei tassi
La Banca Centrale turca ha ridotto il suo tasso di riferimento dell'1,5%, portandolo al 38%, rispetto al picco del 50% di un anno fa. In passato le autorità monetarie sono state costrette a fissare i tassi d’interesse a un livello proibitivo per arrestare la deriva incontrollata dei prezzi. Tuttavia, il calo dell'inflazione — passata al 31,07% in novembre contro il 47,09% di dodici mesi prima e il 75,45% del picco di maggio 2024 — permette ora di ridurre molto gradualmente il costo del denaro.
Le autorità monetarie devono agire con prudenza poiché l'inflazione resta molto elevata e sempre suscettibile di un’improvvisa nuova impennata. È inoltre indispensabile mantenere un tasso di riferimento alto per sostenere il valore della lira, in continuo calo sul mercato dei cambi da diversi anni. La divisa turca ha, d'altronde, toccato un nuovo minimo storico rispetto all'euro dopo la decisione della Banca Centrale.
PROSPETTIVE PER GLI INVESTITORI
Concretamente, servirà tempo affinché la Turchia esca definitivamente dalle forti turbolenze finanziarie in atto da diversi anni. Ciò non impedisce agli investitori di puntare su questo Paese dal notevole potenziale economico, ma solo in termini di listino azionario – controlla i nostri portafogli per sapere quando e con quanto. Non investire, invece, sulle obbligazioni in lire turche.