News

Inflazione ai massimi storici nell'area dell'euro

Data di pubblicazione  30 novembre 2021
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

La stima preliminare dell’inflazione della zona euro mostra un tasso di crescita annuo pari al 4,9%, un nuovo massimo storico.

Non sorprende che i prezzi dell'energia siano i principali responsabili di questo nuovo picco, con un aumento annuo del 27,4%. Il rimbalzo della domanda di energia in un momento in cui il mondo non sta investendo abbastanza per produrla la rende molto costosa.

Inizialmente limitata a determinati prodotti che soffrono di problemi in termini di capacità produttiva (o offerta), l'inflazione ora sta gradualmente guadagnando terreno. Ovviamente, più a lungo dura questo periodo di inflazione elevata, maggiori sono le possibilità che il caro prezzi si estenda a tutta l’economia e i dati di oggi mostrano che questo sta effettivamente iniziando ad avvenire. L'inflazione calcolata al netto dell'energia, infatti, ora è arrivata al 2,5%. Lo stesso vale per i prezzi dei servizi, che, dopo essere aumentati molto lentamente durante la prima metà dell'anno, mostrano ora un a crescita annua del 2,7%.

È così oramai certo che gli ultimi due mesi del 2021 rappresenteranno il picco inflattivo: gradualmente, i problemi della catena di approvvigionamento e/o della produzione saranno risolti. L'avvento di una nuova variante che potrebbe pesare sulla domanda potrebbe poi accelerare questo riequilibrio. E a partire da gennaio l'impatto causato dall'aumento dell'Iva in Germania cesserà. Tutto porta quindi a credere che l'inflazione sarà più bassa dal 2022. Ma non bisogna commettere errori: finché persiste la preoccupazione per l'approvvigionamento energetico, è probabile che i prezzi degli idrocarburi e dell'elettricità rimangano sotto pressione. Nonostante ciò, la Banca centrale europea continua a confermare che non alzare i tassi per tutto il 2022.

Gli ultimi dati sono l'ennesima conferma che nell’ultimo anno i prezzi delle materie prime sono saliti molto e ciò ha un impatto negativo sull’inflazione. C’è da temere per il futuro? Te lo diciamo qui, dandoti anche alcune dritte sui prodotti su cui investire per far fronte al carovita.