La Commissione europea ha messo mano alle su stime su crescita economica e carovita e il quadro che ne deriva può essere riassunto in tre principali tendenze. La prima è quella di aver rivisto al rialzo la crescita del 2021, da +5% a +5,3%. La seconda è un taglio nelle stime di crescita del Pil del 2022, da +4,3% a +4%. La terza. Il rialzo delle stime sul carovita del 2022 (da +2,2% a +3,5%)
LA SITUAZIONE ECONOMICA E DEL CAROVITA
La crescita continua a essere influenzata dalla pandemia. Inoltre, i problemi di approvvigionamento, inclusa la carenza di semiconduttori e di alcune materie prime metalliche, continueranno a pesare sulla produzione almeno per tutta la prima metà dell'anno. Infine, i prezzi dell'energia dovrebbero rimanere elevati più a lungo dei quanto era stata previsto lo scorso autunno, esercitando così un freno più duraturo sull'economia e maggiori pressioni inflazionistiche.
La previsione circa l’andamento dell’inflazione è stata come detto notevolmente rivista al rialzo. Ciò riflette gli effetti dei prezzi elevati dell'energia, ma anche l'allargamento delle pressioni inflazionistiche su altre categorie di beni. Secondo la Commissione, l'inflazione nell'area dell'euro dovrebbe raggiungere il picco del 4,8% nel primo trimestre del 2022 e rimanere al di sopra del 3% fino al terzo trimestre dell'anno. Il carovita dovrebbe poi scendere al 2,1% nell'ultimo trimestre dell'anno, prima di scendere al di sotto dell'obiettivo del 2% fissato dalla Banca centrale europea per tutto il 2023 (la stima parla di un +1,7% nel 2023).
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