Per cercare di contrastare il forte aumento dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, la Federal Reserve sta preparando non solo aumenti dei tassi d’interesse in ogni riunione che si terrà quest'anno (e per di più si prospettano anche rialzi dello 0,5% nelle due prossime riunioni), ma anche la riduzione del suo bilancio.
Attualmente la Fed detiene quasi 9.000 miliardi di dollari di debito statale e attività immobiliari e fino ad oggi ogniqualvolta questi titoli andavano in scadenza, la Fed reinvestiva il capitale rimborsato in altrettanti titoli per mantenere invariato il suo bilancio. Ora è questo meccanismo che la Fed intende ridurre per inasprire ulteriormente la sua politica monetaria. Ogni mese, 60 miliardi di attività in scadenza non saranno reinvestiti in titoli di Stato. E altri 35 miliardi di dollari non saranno reinvestiti in titoli garantiti da ipoteca. In tutto, la Federal Reserve ridurrà il suo bilancio di $ 95 miliardi al mese, circa $ 1140 miliardi all'anno.
Di questo passo, il suo bilancio rimarrà per gli anni a venire ben al di sopra dei 4000 miliardi, cioè del livello prima della pandemia. E questo per una buona ragione: le autorità monetarie statunitensi sono ben consapevoli che un drenaggio eccessivo di liquidità dai mercati farebbe avrebbe ricadute pesanti sui prezzi di tutti i titoli quotati, non solo bond ma anche azioni. La Fed vuole quindi normalizzare la sua politica monetaria evitando di creare troppi problemi ai mercati finanziari.