Dato attuale: +7,5%
Attese: +6,6%
Periodo di riferimento: febbraio 2022
Dato precedente: +5,9% (gennaio 2022)
L'eurozona è investita da un'impennata dei prezzi al consumo come non si vedeva da decenni. In Germania, il carovita è salito del 7,6% a marzo. In Spagna come in Belgio, l'aumento si avvicina addirittura al 10% (rispettivamente 9,8% e 9,3%), mentre nei Paesi Bassi rasenta addirittura il 12% (11,9%). La Francia (5,1%) e l'Italia (6,7%) sono andate leggermente meglio, ma l'inflazione nell'area dell'euro nel suo complesso ha ancora raggiunto il 7,5% a marzo.
La conclusione è quindi chiara: dopo l'impennata dei prezzi dell'energia (+44,7%), causata dalle sanzioni imposte alla Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina, l'inflazione è a livelli molto preoccupanti, che sicuramente peseranno sul potere d'acquisto degli europei e spingeranno milioni di famiglie a fare scelte difficili. In questa fase, una recessione nell'area dell'euro è lo scenario più probabile a nostro avviso, e per tutto l'anno la crescita difficilmente supererà l'1%.
Per la Banca centrale europea, la sfida è veramente difficile. Durante la pandemia ha cercato con tutti i mezzi di stimolare l'economia mentre le restrizioni e altri blocchi hanno smorzato la domanda. Oggi i prezzi stanno aumentando non a causa di una domanda esplosiva di energia, ma piuttosto a causa di un'offerta che sta scomparendo a causa dei crescenti problemi di approvvigionamento. Qualsiasi aumento dei tassi di interesse non farà quindi che aumentare ulteriormente il peso degli oneri del debito a carico delle famiglie, ma anche dei conti pubblici, che sono stati notevolmente indeboliti. In ogni caso, la BCE non sarà in grado di risolvere il problema: una seria preoccupazione per l'approvvigionamento energetico legata prima di tutto a una transizione energetica mal progettata ed eseguita, che ci ha reso troppo dipendenti dalla Russia e in estrema difficoltà oggi con la guerra in Ucraina. Mentre alcuni titoli dell'eurozona meritano sicuramente ancora una acquisto, i mercati dell'eurozona nel loro complesso ci sembrano sempre meno promettenti. Seguici per avere notizie in merito a cosa fare con gli investimenti della zona euro.