L'Ungheria ha aumentato i tassi d’interesse del 2%, fissandoli al 9,75% dal precedente 7,75%, poiché le autorità di Budapest intendono dare una mano al fiorino. La valuta magiara ha infatti perso circa l'8,5% rispetto all'euro dall'inizio dell'anno. Naturalmente, questo rende i prodotti importati, in particolare quelli energetici, ancora più costosi. L'inflazione soffre, raggiungendo l'11,7% a giugno (e persino il 13,8% per l'inflazione di fondo, che esclude energia e cibo, settori in cui il governo di Viktor Orban limita determinati prezzi). E quello ungherese non è un caso isolato. Anche lo zloty polacco sta perdendo slancio, deprezzandosi del 4% rispetto all'euro dall'inizio dell'anno: l'inflazione polacca ha raggiunto il 15,6%. Data la sua vicinanza con l’Ucraina, la regione sta vivendo significativi shock economici. L'aumento dei prezzi dell'energia sta facendo esplodere l'inflazione e deteriorando le bilance commerciali, che sono passate in gran parte in deficit sia in Ungheria sia in Polonia nel 2022 dopo diversi anni di surplus.
BILANCIA COMMERCIALE: COS’È
Il saldo della bilancia commerciale è pari alla differenza fra il valore delle esportazioni e delle importazioni di merci di un’economia nei confronti del resto del mondo. Se le esportazioni sono maggiori delle importazioni, il saldo della bilancia commerciale registra un surplus; nel caso contrario, il saldo si trova in deficit.
A ciò si aggiungono la mancanza di visibilità per il futuro, che necessariamente pesa sulle decisioni di investimento, nonché il forte rallentamento dell'economia dell'area dell'euro e dei paesi limitrofi, che pesa sulle esportazioni. Per quanto riguarda il mercato interno, anch'esso è pervaso di nervosismo e dell'aumento generale dei tassi di interesse, che sta smorzando l'entusiasmo dei consumatori. È quindi probabile che questi paesi vivano un periodo difficile nei prossimi trimestri e la visibilità sul futuro è stata limitata finché il conflitto in Ucraina continuerà. Non investiamo su questa regione, né per quanto riguarda i bond, né per quanto riguarda le azioni.