Ad agosto, l'indicatore del clima economico è ulteriormente diminuito nell'area dell'euro (-1,3 punti a 97,6). Il calo è stato trainato da un significativo indebolimento della fiducia nell'industria e, in misura minore, nei servizi, che è stato solo parzialmente compensato da timidi segnali di stabilizzazione del commercio al dettaglio, dell'edilizia e della fiducia dei consumatori. Tra le maggiori economie dell'Unione europea, l’indice è crollato nei Paesi Bassi (-4,8) e ha registrato cali significativi in Germania (-2,5), Francia e Polonia (entrambi -1,8), nonché in Italia (-1,2). La Spagna si è distinta con un lieve aumento (+0,8).
La fiducia dei consumatori ha mostrato segnali di stabilizzazione (+1 punti) dopo dieci mesi di dati in calo. Dopo essere scese ai nuovi minimi storici a luglio, le valutazioni delle famiglie sulla loro situazione finanziaria passata sono rimaste praticamente invariate e le prospettive sulla loro futura situazione finanziaria sono persino migliorate. Le aspettative dei consumatori sulla situazione economica generale sono aumentate e le loro intenzioni di effettuare acquisti importanti sono invece rimaste praticamente inalterate.