Il Pil canadese è aumentato dello 0,8% nel secondo trimestre, così come fatto nel primo trimestre, mentre rispetto ad un anno fa la crescita è del 4,56%, in accelerazione rispetto al 2,9% messo a segno nel primo trimestre. È dunque un risultato positivo, che non mostra rallentamenti rispetto al trimestre precedente, anche se le attese si aspettavano qualcosa di più (su base trimestrale la crescita attesa era attorno all’1%).
Quello del Pil non è l’unico dato robusto che arriva dall’economia canadese. La disoccupazione a luglio è stata al 4,9%, rimanendo dunque sui minimi storici. Anche il commercio con l’estero ha mantenuto nel secondo trimestre un surplus a livello record come fatto nel primo. È ovvio che le problematiche che interessano tutto il mondo, il rallentamento globale e l’inflazione che a luglio era del 7,6%, peseranno sul futuro dinamismo dell’economia canadese. Nonostante ciò, però, le prospettive per il Canada sono comunque positive e come puoi vedere nella tabella qui sotto, sono migliori di quelle della zona euro e in certi casi anche migliori rispetto a quelle degli Usa.
LE STIME PER IL CANADA |
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Pil |
Inflazione |
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2022 |
2023 |
2024 |
2022 |
2023 |
2024 |
|
Canada |
3% |
2.50% |
2% |
6% |
3.90% |
2.20% |
Zona euro |
1.00% |
1.50% |
1.10% |
6.90% |
4.40% |
2% |
Usa |
2.70% |
1.80% |
2.20% |
7% |
4% |
2.20% |
Mondo |
2.90% |
2.90% |
2.90% |
8% |
4.90% |
3% |
Il dollaro canadese ha corso molto negli ultimi due anni, andando a ruota con il dollaro Usa. Alle attuali quotazioni, anche tenendo conto delle prospettive su Pil e inflazione, la divisa canadese risulta essere anche oramai leggermente sopravvalutata rispetto all’euro. I bond in dollari canadesi non sono dunque da acquistare. Sul fronte azionario, invece, puoi puntare sul listino canadese, ma solo se segui, come strategia, l’investitore equilibrato e dinamico.