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Un'altra Banca centrale alza i tassi: oggi è la volta di quella australiana

Rialzo dei tassi dello 0,5%

Rialzo dei tassi dello 0,5%

Data di pubblicazione 06 settembre 2022
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Rialzo dei tassi dello 0,5%

Rialzo dei tassi dello 0,5%

Rialzo dello 0,5% nel costo del denaro. Vale ancora la pena investire in Australia?

Come da attese la Banca centrale australiana ha aumentato i tassi dello 0,5%, portandoli al 2,35%. Si tratta di una mossa causata dal carovita. L'inflazione in Australia è la più alta dall'inizio degli anni '90 e si prevede che aumenterà ulteriormente nei prossimi mesi: la previsione centrale della Banca è infatti di un carovita di circa il 7,75% nel 2022, di poco superiore al 4% nel 2023 e di circa il 3% nel 2024. I fattori globali spiegano gran parte dell'aumento dell'inflazione, ma anche i fattori interni giocano un ruolo. Vi sono diffuse pressioni al rialzo sui prezzi a causa della forte domanda, di un mercato del lavoro teso e di vincoli di capacità in alcuni settori dell'economia.

Nel frattempo, l'economia australiana continua a crescere in modo solido: il mercato del lavoro è molto teso e molte aziende hanno difficoltà ad assumere lavoratori e il tasso di disoccupazione è ulteriormente sceso a luglio al 3,4%, il tasso più basso da quasi 50 anni. Desta però preoccupazione la dinamica dei consumi. L’alta inflazione e il rialzo dei tassi d’interesse possono pesare sul potere d’acquisto dei consumatori.

La Banca centrale prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nei prossimi mesi, ma non è su un percorso prestabilito. L'entità e la tempistica dei futuri rialzi dei tassi di interesse saranno guidati dai dati in arrivo.

Il dollaro australiano e i bond denominat in questa valuta non sono da acquistare. La Borsa australiana, invece, a titolo di diversificazione, può rientrare nei tuoi investimenti, ma solo nella strategia dinamica.