In Corea del Sud il Pil del secondo trimestre è cresciuto dello 0,7% su base trimestrale, pressappoco allineato a quanto fatto nel primo trimestre di quest’anno, quando l’espansione era stata dello 0,6%. A sostenere la crescita sono stati i consumi privati, cresciuti di ben il 2,9% rispetto al trimestre precedente, segnando così il dato migliore dal secondo trimestre del 2021.
Su base annuale la crescita si è attestata al 2,9%, in linea con le attese, ma in questo caso mostra un rallentamento rispetto al dato del primo trimestre (+3%) e più marcato rispetto agli ultimi tre trimestri del 2021 (+6,2%, +4% e +4,2% nel 2°, 3° e 4° trimestre).
Sul fronte dell’inflazione, in agosto è risultata in crescita del 5,7% su base annua, ma in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente. Si tratta del dato più basso da maggio (a giugno era a +6% e a luglio a +6,3%) e per la prima volta in rallentamento – evento particolare tra i Paesi del mondo. A determinare questo andamento sono stati i prezzi del cibo e dell’energia. Infatti, senza contare questi due elementi, l’inflazione di fondo è ancora in crescita su base annua (+4%), anche se anche in questo la sua salita sembra aver iniziato a perdere slancio. Sia a luglio sia a giugno, infatti, l’inflazione di fondo ha fatto segnare +3,9%.
Per quanto riguarda gli investimenti, la Corea del Sud può essere una meta interessante in ottica di diversificazione del portafoglio, ma solo se in una strategia equilibrata o dinamica. In questo caso puoi dedicare il 5% alle azioni coreane. Non investire, invece in bond in won coreani.