La Banca centrale australiana (RBA) ha lasciato i tassi d’interesse fermi al 4,1%, come da attese, ma non può ancora dirsi finita la stagione dei rialzi.
L'inflazione in Australia, secondo la RBA, ha superato il suo picco e il dato mensile per luglio ha mostrato un ulteriore calo. Tuttavia, il carovita è ancora troppo alto e lo resterà ancora per qualche tempo. Mentre l’inflazione dei prezzi dei beni si è attenuata, i prezzi di molti servizi stanno aumentando rapidamente – un fenomeno che si ripropone un po’ dappertutto.
In generale, i dati sull’inflazione più recenti sono coerenti con un ritorno dell’inflazione all’interno dell’intervallo tra il 2% e il 3%, l’obiettivo della RBA. Il mercato del lavoro inoltre rimane forte e l’economia funziona a un livello elevato di utilizzo della capacità produttiva, anche se la crescita ha rallentato.
Per tutti questi motivi, la RBA lascia ancora aperta la porta a futuri rialzi: se ce ne sarà bisogno, non mancherà di aumentare il costo del denaro. Potrebbe anche non avvenire, soprattutto se l’inflazione continuerà a rallentare, ma è certa invece una cosa. Il momento di ridurre i tassi è ancora lontano.
I bond in dollari australiani non sono all’acquisto, mentre le azioni sono presenti solo in uno dei nostri portafogli.