Tutto confermato sul fronte dei prezzi di eurolandia. L’inflazione a luglio è aumentata del 5,3%, rispetto al 5,5% di giugno, in linea con le attese e con la stima preliminare. Confermato anche il dato sull’inflazione di fondo – quella cioè calcolata non considerando energia ed alimentari: +5,5%, stabile rispetto al mese precedente.
I dati di luglio mostrano come il carovita sia in discesa e che il picco è oramai alle spalle, ma non sono sufficienti a scongiurare altri rialzi dei tassi d’interesse in futuro. Infatti, i prezzi dei servizi sono addirittura in salita, dal 5,4% al 5,6%. Inoltre, bisogna tenere conto che i salari e il mercato del lavoro sono ancora inaspettatamente robusti. Salari e servizi rappresentano due pressioni per l’inflazione.
Dunque, ad oggi un altro rialzo nei tassi è ancora probabile, anche se non necessariamente dovrà avvenire a settembre.