A sorpresa la banca centrale dell’Indonesia ha alzato i tassi di interesse. Il costo del denaro è così stato portato dal 5,75% al 6%; i mercati si attendevano invece un dato stabile al 5,75%.
Si tratta così del primo rialzo operato da gennaio quando la stessa Banca centrale indonesiana aveva detto che era già stato fatto abbastanza lavoro per riportare l'inflazione all'interno dell'obiettivo. Tradotto, non c’era bisogno di alzare ulteriormente i tassi di interesse e così effettivamente è stato fino alla riunione odierna.
Secondo la Banca centrale le prospettive sull'inflazione sono comunque ben ancorate e quindi non c'è un rischio che l'inflazione torni a salire. A questo punto, perché allora è stato deciso un rialzo dei tassi di interesse? È successo perché la Banca centrale indonesiana vuole difendere la rupia.
Le incertezze a livello mondiale derivanti dal conflitto tra Israele e Hamas e la volatilità sui mercati globali stanno pesando ulteriormente sulla valuta locale. Questo tasso di interesse e questo rialzo dei tassi di interesse va letto quindi come una mossa per agire in anticipo a sostegno della rupia e nel più ampio raggio di azioni che sono state implementate fino ad ora per sostenere la valuta locale. Sul fronte della crescita economica invece la Banca centrale indonesiana ha confermato lo stato di salute dell’Indonesia, con aspettative di una crescita economica che rimane “solida” nell’intervallo 4,5%-5,3%.
Nonostante la mossa a sostegno della rupia i bond in questa valuta non sono consigliati. Per la Borsa, controlla in quale portafoglio è presente.