La contrazione dell’attività economica dell'eurozona ha subito un'accelerazione all'inizio del quarto trimestre, almeno secondo quanto emerge dai dati preliminari sul PMI di ottobre, con la produzione del settore privato che è diminuita al ritmo più veloce da oltre un decennio – ovviamente se si escludono i mesi colpiti dalla pandemia. Anche i nuovi ordini sono diminuiti a un ritmo superiore a quello dei mesi passati, indicando un peggioramento del contesto della domanda sia per i beni che per i servizi.
L'indice PMI composito, che tiene conto sia della manifattura sia dei servizi, è sceso da 47,2 di settembre a 46,5 di ottobre, deludendo così le attese che si aspettavano addirittura un progresso a 47,4 punti. Il dato di ottobre rappresenta il quinto mese consecutivo di calo e il calo più marcato da novembre 2020, che escludendo i mesi della pandemia diventa il più marcato da marzo 2013.
Guardando ai sottoindici, quello dei servizi è sceso da 48,7 a 47,8, facendo così peggio delle attese che si attendevano invece un dato stabile a 48,7. L’indice della manifattura fa ancora peggio, perché scende da 43,4 a 43, quando le attese scommettevano su un rialzo a 43,7.