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Cina: cosa comporta la deflazione? E cosa fare?

Inflazione cinese

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Data di pubblicazione 09 novembre 2023
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Inflazione cinese

Inflazione cinese

Cerchiamo di fare il punto sui dati provenienti dai prezzi cinesi e cosa significano per i tuoi investimenti

La spinta deflazionistica in Cina continua a farsi sentire, come dimostrano i dati sui prezzi di ottobre: sia quelli al consumo sia quella alla produzione sono infatti scesi.

Per quanto riguarda il carovita, ad ottobre ha fatto segnare un -0,2% annuo, peggiorando rispetto a settembre quando il dato mostrava una stazionarietà. I prezzi alla produzione sono invece scesi per il tredicesimo mese consecutivo, facendo segnare -2,6%, dal -2,5% di settembre.

Questi dati hanno riportato in auge la richiesta di ulteriori stimoli monetari e fiscali per aiutare l’economia, visto che un’inflazione bassa, anzi, una deflazione, è un sintomo che l’economia cinese gira sotto il suo potenziale.

A guardare però i dati, si scopre che il calo dell’inflazione è stato causato dall’andamento dei prezzi della carne suina. Questa tipologia di carne, infatti, è la più consumata e il suo peso è rilevante, influenzando anche i prezzi al consumo.

Se questo aspetto in qualche modo ridimensiona, almeno parzialmente, la problematica deflazionistica, c’è poi da segnalare che le prospettive per la Cina sono anche migliorate di recente. Lo testimonia la scelta del Fondo monetario internazionale che ha alzato di uno 0,4% le stime di crescita sia per il 2023 sia per il 2024, proprio grazie al recente piano di stimoli messo in campo da Pechino.

Confermiamo inostri consigli sulla Cina.