Per il 3° mese consecutivo le vendite al dettaglio della zona euro – un indicatore dei consumi - sono diminuite (a settembre -0,3%) e mostrano ora una crescita annua profondamente negativa (-2,9%).
Le vendite sono in calo in quasi tutti i Paesi dell'eurozona. Tra le poche eccezioni ci sono la Spagna, dove rimangono molto dinamiche (+7,5%), e il Portogallo (+1,1%). La domanda interna in entrambi i Paesi è sostenuta però dal turismo, più che dalla spinta dei consumi locali. Nel complesso, tuttavia, l'inflazione elevata e l'aumento del costo del credito stanno deprimendo i consumi delle famiglie e di conseguenza l'attività economica complessiva nell'area dell'euro.
Già in calo nel 3° trimestre, il Pil europeo è così destinato a diminuire ulteriormente negli ultimi tre mesi dell'anno, facendo precipitare ufficialmente la zona euro in recessione.