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Messico sotto i riflettori: il punto su Pil, inflazione e obbligazioni in peso

Messico: il punto su obbligazioni in peso, azioni

Messico: il punto su obbligazioni in peso, azioni

Data di pubblicazione 27 settembre 2024
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Messico: il punto su obbligazioni in peso, azioni

Messico: il punto su obbligazioni in peso, azioni

Cosa fare con le obbligazioni in peso messicane? E con le azioni? Ecco il punto sull'economia messicana

Il Messico ha dato seguito alla sua intenzione di tagliare i tassi di interesse, portando così il costo del denaro dal 10,75% al 10,5%. Una decisione attesa dai mercati finanziari e già anticipata dalla stessa Banca centrale messicana nelle scorse settimane.

LA SCELTA DELLA BANCA CENTRALE TRA INFLAZIONE E PIL
La possibilità di dar seguito al precedente taglio dei tassi di interesse si è presentata in questa riunione perché le condizioni economiche del Messico sono mutate. L'inflazione a metà settembre risulta al 4,66%, dunque un livello che rispetto a metà luglio, nel picco di una recrudescenza delle pressioni inflazionistiche, è più basso dell'1%. Ancora più importante, l’inflazione di fondo si attesta al 3,95%, dunque è tornata ad essere nell'intervallo obiettivo della Banca centrale messicana, che si è posta come target un 3% annuo con una banda di confidenza di ±1%.

A fronte di ciò c'è anche un'attività economica che mostra un rallentamento. La Banca centrale ha ridotto le sue stime di crescita lo scorso agosto, portandole dal 2,4% all'1,5% per il 2024. Questa revisione, particolarmente profonda, è arrivata addirittura a soli tre mesi di distanza dalle stime precedenti, a dimostrazione di un forte rallentamento, decisamente inatteso, della crescita economica messicana. Il rallentamento economico continuerà anche nel 2025, visto che la Banca centrale si aspetta una crescita dell'1,2%.

LE FUTURE MOSSE
Anche alla luce di questa situazione economica, l'Istituto centrale messicano ha già annunciato che ulteriori tagli nei tassi saranno possibili in futuro. La comunicazione di Banxico, come viene chiamata la Banca centrale messicana, è stata dunque improntata a toni più accomodanti, benché sia stato ribadito che è ancora necessario mantenere una politica monetaria restrittiva, ma con minore intensità rispetto a quanto lo si prevedeva anche solo a luglio, In altri termini, i tassi in futuro potranno essere gradualmente tagliati.

IL PESO MESSICANO
Per quanto riguarda il peso messicano, è da metà aprile che nei confronti dell'euro conosce un andamento negativo, ma attualmente si trova ancora su dei livelli non particolarmente convenienti in termini di quotazioni. Questo in termini assoluti, va poi guardata la situazione in termini relativi rispetto alle dinamiche attese per quanto riguarda l'eurozona. Il carovita messicano rimarrà più alto rispetto a quello europeo anche nel 2025 nel 2026 (il differenziale inflazionistico è superiore all’1% annuo tra le due zone). Inoltre, il differenziale dei tassi di interesse potrebbe ridursi rispetto a quello attuale: la Bce, infatti, dovrebbe tagliare gradualmente il costo del denaro per un ammontare totale di un 1%, dunque circa quattro tagli dello 0,25% l’uno, mentre la Banca centrale messicana, dato il punto di partenza più elevato, ha maggiori margini di manovra, potendo realizzare tagli cumulati superiori a quelli della zona euro. Questo ridurrebbe il differenziale di tassi di interesse e rappresenta una prospettiva che non gioca a favore di un futuro recupero importante del peso messicano.

COSA FARE IN OTTICA INVESTIMENTI
Per tutti i motivi sovraesposti le obbligazioni in peso messicani non sono da acquistare. Puoi però puntare, attraverso un prodotto che diversifica su più Paesi, sui titoli in dollari dei Paesi Emergenti, tra cui ci sono anche quelli del Messico. Per quanto riguarda la Borsa, verifica la sua presenza nei nostri portafogli.