In Brasile l'inflazione è aumentata anche a settembre, praticamente in linea con quanto atteso: il carovita a livello annuale ha toccato il 4,42%, le attese erano al 4,43%, dal 4,28% di agosto.
I prezzi continuano dunque a salire in Brasile corroborando le attese della Banca centrale di continuare ad alzare i tassi di interesse. Dopo il rialzo della riunione precedente, ci si attende ora con ancora maggiore convinzione rispetto a qualche giorno fa un ulteriore rialzo dei tassi di interesse. Rialzo che dovrebbe essere però dallo 0,25% e non dello 0,5%. Questo perché buona parte dell'aumento dell'inflazione di settembre è stato causato dal rialzo dei prezzi di beni alimentari e dell'elettricità a causa di una siccità molto grave che ha colpito il Paese.
In Brasile la crescita ha superato le attese, il mercato del lavoro continua ad essere particolarmente robusto e l'elevata spesa pubblica voluta dal presidente sono tutti fattori che hanno spinto al rialzo i prezzi.
In un contesto di taglio dei tassi di interesse da parte della Bce e anche della Fed, l'inasprimento della politica monetaria in Brasile può essere un fattore a sostegno del real: le obbligazioni in questa valuta rimangono da mantenere. Per quanto riguarda la Borsa brasiliana, invece, puoi verificare la sua presenza all'interno i nostri portafogli.