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Corea del Sud. Prezzi e immobiliare: arriva il taglio dei tassi. Ecco allora cosa fare con obbligazioni ed azioni

Tassi, obbligazioni ed azioni: il punto sulla Sud Corea

Tassi, obbligazioni ed azioni: il punto sulla Sud Corea

Data di pubblicazione 03 ottobre 2024
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Tassi, obbligazioni ed azioni: il punto sulla Sud Corea

Tassi, obbligazioni ed azioni: il punto sulla Sud Corea

I dati sull'inflazione di settembre, uniti alla dinamica del mercato immobiliare e alle mosse della Fed, lasciano ampio spazio per poter tagliare i tassi, magari già la prossima settimana. Ecco il punto sugli investimenti

I dati sull'inflazione della Corea del Sud di settembre rafforzano l'ipotesi che la prossima settimana la Banca centrale taglierà i tassi di interesse. Sembra infatti che sia arrivato il momento per iniziare a ridurre il costo del denaro anche in Sud Corea. A questo a conclusione si può giungere guardando non solo ai dati sull'inflazione, ma anche dando uno sguardo ad altri fattori, come le parole della stessa Banca centrale e i dati provenienti dal mercato immobiliare.

Partiamo dall'inflazione. A settembre il carovita è stato pari all'1,6% annuo, in rallentamento dal 2% di agosto e nettamente sotto le attese fissate a +1,9%. L'inflazione di fondo si è attestata al 2%. Si tratta quindi di dati in rallentamento e in perfetta sintonia con l'obiettivo della Banca centrale, se non anche leggermente più bassi.

La Banca centrale della Sud Corea ha poi affermato di recente che si stanno rafforzando le basi per la stabilità dei prezzi. Una frase che sta a significare come la cautela utilizzata fino ad oggi da parte dell'Istituto di Seul, che ha mantenuto i tassi al 3,5% per un anno e mezzo, può essere in parte abbandonata e si può pensare ad allentare la politica monetaria.

Un altro fattore importante è l'andamento del mercato immobiliare. Nelle precedenti riunioni, durante le quali era stato deciso di mantenere il costo del denaro fermo al 3,5%, era stata espressamente citata la necessità di salvaguardare la stabilità finanziaria del Paese. La Banca centrale era infatti preoccupata che la forte crescita dei prezzi delle abitazioni portasse ad un eccessivo indebitamento da parte dei risparmiatori per acquistare casa, minando per l'appunto la stabilità finanziaria del Paese. La Corea è intervenuta cercando di limitare le compravendite, e quindi un eccessivo surriscaldamento in termini di prezzi del mercato immobiliare, e a settembre si è registrato un effettivo rallentamento degli acquisti di case. È dunque un ulteriore fattore che va nel verso di poter cambiare direzione alla politica monetaria.

Per concludere, un ultimo fattore è la Federal Reserve. Dopo la decisione di tagliare di ben lo 0,5% i tassi a settembre, la certezza che continuerà a farlo anche nelle prossime riunioni lascia ampi spazi di manovra alla Banca centrale sudcoreana per poter procedere con un taglio dei tassi.

Per quanto riguarda gli investimenti, la Borsa di Seul può trovare spazio a seconda del portafoglio in cui ti riconosci, mentre per le obbligazioni in won coreani il consiglio continua ad essere quello di non acquistare.