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Brasile: il punto tra tassi alzati dello 0,5%, politica fiscale generosa, inflazione e real

Brasile: il punto su tassi, inflazione, azioni ed obbligazioni

Brasile: il punto su tassi, inflazione, azioni ed obbligazioni

Data di pubblicazione 07 novembre 2024
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Brasile: il punto su tassi, inflazione, azioni ed obbligazioni

Brasile: il punto su tassi, inflazione, azioni ed obbligazioni

Date le pressioni inflazionistiche, la Banca centrale ha deciso di alzare i tassi d'interesse dello 0,5%. Ecco il punto su azioni ed obbligazioni

In Brasile era atteso un rialzo dei tassi dello 0,5%, con un costo del denaro all'11,25% dal 10,75%. La Banca centrale si è mossa esattamente in linea con le aspettative di mercato decidendo così di accelerare il suo percorso di restrizione monetaria. Il ciclo di rialzo dei tassi di interesse era già iniziato, ma con mosse pari allo 0,25%. In questa riunione si è deciso di andare oltre, raddoppiando l'aumento del costo del denaro.

La mossa è stata decisa perché l'economia continua a crescere oltre le attese, il mercato del lavoro continua ad essere forte e ci si attende prezzi in aumento in futuro. A queste tre elementi che rappresentano pressioni inflazionistiche, si aggiunge la politica fiscale del governo brasiliano. Se la politica fiscale espansiva del governo brasiliano ha mantenuto forte la spesa per i consumi e quindi mantenuto una crescita elevata, tutto questo si è riflesso però anche in maggiori pressioni inflazionistiche. Non solo. La mancanza ad oggi di un impegno ad una condotta più ordinata della politica fiscale ha un impatto negativo sia sul livello di rendimenti richiesti, sia sul tasso di cambio. La debolezza del real è un altro fattore che pesa sull'inflazione.

La Banca centrale ha chiaramente lanciato un segnale anche al governo, dicendo che è necessaria una gestione più attenta e morigerata della spesa pubblica in quanto la politica fiscale ha un impatto rilevante anche sulle aspettative di inflazione. La Banca centrale non ha dato una guidance sui tassi, ma il tono assolutamente aggressivo di questa riunione e le stime sull'inflazione - sopra il livello obiettivo fissato - sono già un'indicazione del fatto che il costo del denaro continuerà ad essere alzato. Nella prossima riunione è scontato un altro rialzo dello 0,5%, con addirittura piccole scommesse sul fatto che il rialzo potrebbe essere dello 0,75%.

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