In Canada l'inflazione ha accelerato rispetto al mese di settembre e, seppur un incremento della crescita del carovita era atteso, i dati mostrano un'accelerazione superiore a quanto era atteso dal mercato.
I numeri. L'indice generale dei prezzi al consumo è salito del 2% annuale ad ottobre rispetto all’1,6% di settembre e all'1,9% atteso dal mercato. Anche l'inflazione di fondo è aumentata più delle attese, con un 2,6% annuo rispetto al 2,4% atteso dal mercato – era 2,4% a settembre. Guardando ad un’altra metrica, che esclude solo la benzina, si parla di un +2,2%, poco sopra il 2,1%. Tuttavia, l’aspetto fondamentale è quello per cui una buona parte dei rialzi dei prezzi è stata dovuta all’aumento delle tasse sulla proprietà immobiliare, quindi un elemento influenzato dall'apprezzamento dei prezzi delle case e non da fattori legati all’economia.
Come leggere tutto questo in ottica di decisioni della Banca centrale? Dato che una quota dell'aumento di ottobre dell'inflazione è dovuta a fattori fiscali, la Banca centrale canadese non rinuncerà al suo percorso di tagli ai tassi di interesse. Nella riunione di dicembre c'è da attendersi quindi un'altra riduzione del costo del denaro. Quello che rimane in dubbio è l'ampiezza di questo taglio: le scommesse sono per un taglio dello 0,5%, replicando quanto fatto nella riunione precedente. I dati di ottobre potrebbero però portare la Banca centrale canadese a proseguire nel taglio dei tassi, ma con un approccio più cauto, optando per un taglio dello 0,25%.
Come investire. Le azioni canadesi possono rientrare in un’ottica di diversificazione (controlla in quali portafogli sono presenti). Le obbligazioni in dollari canadesi, invece, non sono da acquistare.