In Corea del Sud l’inflazione continua a rallentare, anche più delle attese, avvalorando la decisione della Banca centrale dello scorso ottobre di tagliare i tassi d’interesse.
Il rallentamento dei prezzi si riscontra sia in termini di indice generale, sia a livello core (cioè a livello di inflazione di fondo): l’indice generale dei prezzi al consumo ha rallentato all’1,3% annuale dall’1,6% di settembre, sotto le attese fissate a +1,4%. L’indice core ha rallentato dal 2% all’1,8%.
Tutto questo non dovrebbe però portare ad un nuovo taglio dei tassi nella riunione di fine novembre. Come mai? Ci sono prospettive di ripresa dell'inflazione nei prossimi mesi, a causa dei tagli ridotti delle tasse sui carburanti e all'aumento delle tariffe elettriche. Inoltre, la Banca centrale vorrà anche valutare al meglio l’impatto del taglio dei tassi di ottobre sui prezzi, ma anche su won e settore immobiliare.
Ci sarà dunque cautela nel brevissimo periodo, ma su un orizzonte più ampio ulteriori allentamenti monetari non sono in discussione. Il rallentamento dell’inflazione oltre a quello economico, con le esportazioni in frenata, saranno uno stimolo per la Banca centrale a tagliare ancora i tassi.
Il won coreano è tra le valute asiatiche con il peggior andamento in questo 2024, ma nonostante le obbligazioni in questa divisa non sono consigliate. Per quanto riguarda le azioni, invece, controlla in quale portafoglio sono presenti.