L'economia giapponese cresce più del previsto nel terzo trimestre del 2024. Il PIL annuale nipponico ha fatto segnare +0,9%, battendo le attese poste a +0,7%. Su questo risultato hanno inciso in maniera positiva i consumi, in crescita dello 0,9%; è un dato che batte nettamente le attese che erano state poste allo 0,2% e che fa segnare un'accelerazione rispetto al +0,7% del secondo trimestre.
La ripresa dei consumi nonostante l'inflazione dimostra come le famiglie stiano beneficiando degli aumenti salariali decisi durante il 2024 e questo è un segnale positivo per l'economia giapponese. La crescita maggiore delle attese e una ripresa dei consumi sono fattori che consentono alla Bank of Japan di proseguire nel suo intento di alzare i tassi di interesse. I dati derivanti dal Pil del terzo trimestre avvalorano l'ipotesi di un aumento dei tassi entro la riunione di gennaio 2025. Rimane da vedere se l'aumento sarà già anticipato a dicembre, ipotesi che diventa più probabile dopo i dati sul Pil, oppure se si aspetterà la prima riunione del nuovo anno.
Dal fronte delle politiche fiscali, invece, il +0 9% registrato dall'economia giapponese nel terzo trimestre mostra un rallentamento rispetto al +2,2% del secondo trimestre. C'è quindi un rallentamento nella crescita tendenziale e questo potrebbe portare il primo ministro giapponese a varare un nuovo pacchetto a sostegno dell'economia.
Un altro motivo per la BoJ per alzare i tassi è la debolezza dello yen. La valuta nipponica ha chiuso a 156 yen per un dollaro le contrattazioni del 14/11, sui valori più bassi da luglio. La politica economica di Trump rende incerto il percorso dei tagli dei tassi negli Usa da parte della Fed e prospettive di un numero minore di tagli negli Usa hanno fatto rialzare i rendimenti di mercato e rafforzare il dollaro sullo yen.