L’economia indonesiana è cresciuta del 4,95% annuale nel terzo trimestre, deludendo le attese del 5% e rallentando rispetto al 5,05% del secondo trimestre. A livello trimestrale la crescita è stata dell’1,5% ed anche in questo caso il dato è sotto le attese (+1,6%) e fortemente in rallentamento dal 3,79% del trimestre precedente.
A determinare il rallentamento dell'economia indonesiana è stato soprattutto il settore manifatturiero, quello di maggior rilevanza per il Paese, a causa di chiusura di grandi fabbriche e alla crescita di licenziamenti, che pesano sulla spesa per i consumi. Quest’ultimi, infatti, sono rallentati al 4,91% facendo così segnare un ulteriore trimestre con una crescita inferiore al 5%.
La crescita è destinata a rallentare in Indonesia a causa di prezzi delle materie prime più basse, domanda globale debole e una politica monetaria da parte della Bank of Indonesia ancora restrittiva. La Banca centrale ha iniziato a tagliare i tassi, ma nell'ultima riunione ha fatto una pausa lasciando i tassi invariati a causa della debolezza e della volatilità della rupia, che in questo momento è uno dei fattori più rilevanti per le scelte di politica monetaria.
La Bank of Indonesia potrebbe però già riprendere con il taglio dei tassi nella prossima riunione di dicembre: l’inflazione ad ottobre ha infatti rallentato dall’1,84% annuale all’1,71%, praticamente in linea con le attese. L’inflazione di fondo ha invece conosciuto un rialzo dal 2,09% al 2,21%, ma continua ad essere all’interno dell’intervallo obiettivo tra l'1,5% e il 3,5%. L'inflazione generale potrebbe invertire la sua tendenza al rallentamento, sotto la pressione dell'aumento dei prezzi globali dell'energia e di un aumento della domanda stagionale alla fine dell'anno, ma rimarrà all'interno dell'intervallo obiettivo della Bank of Indonesia. Un contesto, dunque, coerente con un taglio dei tassi a dicembre: inoltre, ora di allora si sarà dissipata l’incertezza sulle elezioni Usa e la Fed avrà tagliato i tassi già una volta e dovrebbe farlo una seconda a dicembre. Ci sono dunque le motivazioni per ridurre il costo del denaro.
Sul fronte investimenti, la Borsa indonesiana si ritaglia uno spazio in alcuni dei nostri portafogli, mentre le obbligazioni in rupie non sono da acquistare.