La Banca centrale indonesiana ha mantenuto i tassi di interesse fermi al 6%, una decisione che era attesa dalla maggior parte degli operatori di mercato. Ciò che ha determinato questa scelta, è la seconda riunione consecutiva in cui i tassi vengono lasciati fermi, è la situazione della rupia.
La Banca centrale indonesiana ha l'obiettivo di stabilizzare la valuta e in questo momento il contesto attuale, e anche quello previsto per il futuro, è una fonte di debolezza per la valuta indonesiana. Le incertezze a livello geopolitico, la forza del dollaro e le possibili politiche di Trump sono tutte variabili che possono pesare in futuro sulla rupia. Il mantenimento del costo del denaro al 6% si inquadra proprio nell'ottica di difesa della rupia: la Banca centrale indonesiana ha anche aggiunto che nelle scorse settimane è intervenuta per sostenere la rupia sui mercati valutari.
Bisogna quindi abbandonare l'ipotesi di ulteriori tagli nei tassi di interesse in Indonesia? L'inflazione si mantiene all'interno della fascia obiettivo della Banca centrale, compresa tra l’1,5% e il 3,5% annuale. Da questo punto di vista tagliare i tassi di interesse è possibile. Ci sono anche dei rallentamenti dal punto di vista della crescita economica e quindi questi due fattori potranno creare spazi per possibili tagli nel 2025.
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