A poca distanza dalla riunione della Banca centrale nella quale i tassi sono stati alzati di uno 0,5%, dal Brasile arriva la conferma che i timori dell'Istituto carioca in fatto di prezzi sono assolutamente fondati.
Ad ottobre, infatti, l'inflazione è cresciuta del 4,76% annuo, sopra le attese fissate al 4,7% e in ulteriore accelerazione dal 4,42% del mese precedente. Si tratta quindi di dati che hanno superato non solo l'obiettivo del 3%, ma anche il limite superiore della fascia di tolleranza della Banca centrale, visto che il carovita ha un obiettivo del 3% ± 1,5%.
È ovvio che con questi dati il processo di restrizione monetaria, come già annunciato dalla stessa Banca centrale dopo la scorsa riunione, proseguirà. Nel frattempo, il governo brasiliano sta preparando una serie di tagli alla spesa pubblica per consolidare i conti e per tranquillizzare anche gli investitori mondiali, cercando così anche di stabilizzare il real brasiliano.
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